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26.4.13

Ciao.

Ciao.
Un saluto informale. Un cenno con il capo, mentre ci si incrocia lungo una cengia. Benvenuti nel mio blog. Benvenuti in questo luogo della memoria, dove registrerò la mia progressione come escursionista, nella scelta e pianificazione delle uscite, alla scelta dei materiali e dell'attrezzatura.
Una condivisione di conoscenze e uno scambio di punti di vista con altri che come me hanno deciso che il camminare potesse essere un passatempo, un modo per stare con gli altri e stare con noi stessi.

Qualche nota su di me, vado in montagna da qualche anno, la voglia di lasciarsi tutto alle spalle e viaggiare c'è sempre stata e credo sia una cosa molto naturale,
ha avuto il suo sfogo quando a diciotto anni senza alcuna preparazione fisica e logistica sono partito per un giro in corsica in bicicletta. Da allora le uscite sono state molto sporadiche, preda di insicurezze e paure ho lasciato che la mia passione verso il di fuori, versto l'altro restasse tarpata. Ho legato le mie rade uscite negli anni solo alle disponibilità di altri più esperti, e così facendo mi sono condannato alla frustrazione.

Due anni fa, un evento mi ha ricordato quanto sia importante non stare nel mezzo, ma di fare. Fare delle scelte e se capita sbagliare. Da quel giorno ho cominciato piano piano ad informarmi, a pensare che forse potevo fare delle uscite tutte da me, a scoprire che esistono altri che prima di me si sono fatti le stesse domande, che il mondo dell'hiking non è solo fatto da zaini enormi, tende e camping gaz blu, ma che esistono modi di vivere la natura più semplici, che ci sono persone che hanno fatto della semplicità e della leggerezza un modo di vivere ed esperire la natura.

Inutile negare che la prospettiva light backpacking mi abbia affascinato, anche e sopratutto alla luce delle mie poche escursioni del passato, gravate dalle tragiche e comiche uscite con zaini colossali, in agosto con  acqua appresso, in gite di due giorni che si trasformavano in marce della morte. Con tende comodissime, ma pesanti come macigni.

Il bagaglio di acquisti del passato, pochi, e tutti accomunati dalla mia scarsa esperienza sono là a ricordarmi quanto  sia facile trasformare una bella uscita in montagna in una faticosa e sfiancante esperienza, e di come sia difficile prendere atto degli abiti usuali che ci guidano, e di come sia difficile capire di cosa si ha veramente  bisogno, e di quanta soddisfazione si abbia ha liberarsi dalle cose, di eliminare l'eccesso per puntare all'essenziale.

La via verso eliminazione del superfluo è un percorso che si realizza nel tempo e nell' esperienza, nel compiere delle scelte ed esperirne l'effetto, ecco in questo blog traccerò una mappa di questo percorso, affinché le mie domande, possano dare una risposta anche alle vostre.

                                                           Less is more
                                                                  Ludwig Mies van der Rohe

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